“I CONTI NON TORNANO”

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Luca Faccio Pensieroso

“I CONTI NON TORNANO”

Abbiamo avuto un Papa che amava l’odore delle pecore, era sì alla guida della Chiesa, ma gli piaceva stare in mezzo alla gente, amava tendere la mano verso l’Altro perché riteneva che ogni essere umano avesse del potenziale da valorizzare e da mettere in atto per poi poterlo eventualmente condividere con gli altri, solo così si può “cambiare il mondo”,

Papa Francesco non era un burocrate e forse non ha delineato in modo formale le riforme che aveva realmente in cuor suo, ma per lui era importante risolvere le cose in modo concreto e nel modo più rapido possibile.

Bergoglio mi stava simpatico e mi piaceva molto per la sua filosofia di vita e per l’attenzione che aveva verso l’Altro, anche se come visione spirituale la pensavamo diversamente.

Il 7 maggio inizia il conclave e da alcuni giorni si stanno riunendo i cardinali da tutto il mondo per poter appunto eleggere il nuovo Papa.

Non mi piacciono i cardinali conservatori come per esempio il Cardinal Muller, perché non vuole un nuovo pontefice che prosegua sulla stessa politica di Papa Francesco e non mi piace nemmeno il Cardinal Luis Cipriani Thorne (non votante per questioni d’età) sanzionato da Papa Francesco per abusi sessuali compiuti anni fa verso dei giovani a tal proposito proprio Papa Francesco gli aveva proibito di indossare l’abito cardinalizio, ma nei  giorni scorsi quando tutti i porporati sono andati a rendere omaggio alla tomba di Papa Francesco presso la Basilica di Santa Maria Maggiore invece Cipriani ha indossato l’abito cardinalizio.

Un’altra questione che mi colpisce riguardo la politica italiana, come ricorderete nei giorni scorsi il capo dello Stato Sergio Mattarella ha lanciato l’allarme in merito alla questione legata ai salari e sulle difficoltà che le famiglie incontrano nell’arrivare a fine mese.

Prontamente la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni alla vigilia del primo maggio in un video messaggio festeggia la crescita dei salari, personalmente mi chiedo, ma i nostri politici dove vivono? Molte persone cadono in depressione o ancor peggio decidono di togliersi la vita perché non riescono a portare a casa del cibo per sfamare i propri figli.

Mi chiedo come si possa voler essere così miopi e così sordi nel non volere un Papa che continui il lavoro tracciato da Bergoglio e volere invece un Governo Meloni così sordo da non recepire seriamente l’allarme lanciato da Mattarella.

Con queste possibili future impostazioni della Chiesa Cattolica e con una Politica italiana cosi arroccata all’interno dei propri Palazzi, che futuro avremo?

Ecco perché “i conti non tornano”.

 

Luca Faccio

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