MUSICA E CONSAPEVOLEZZA, UN “DIALOGO” TRA LUCA FACCIO E FIORELLA MANNOIA
Carissima Fiorella Mannoia,
Nemmeno io auguro al ministro Nordio di avere in famiglia una persona che ha subito violenza anche se penso le verrebbero forniti tutti gli strumenti per sentirsi tutelata, compreso il braccialetto elettronico funzionante, diversamente da quanto succede se a subire violenza è una donna comune che talvolta deve addirittura lottare per dimostrare la violenza subita e per essere creduta.
La musica e i concerti mi piacciono tantissimo e ho avuto il piacere, anni fa, di assistere a vari tuoi concerti tra i quali uno all’arena di Verona (bellissimo concerto che porto ancora nel cuore).
Da molti anni mi occupo di tematiche socio politiche con particolare attenzione alla disabilità; nel 2022, attraverso il mio blog, ho lanciato un’iniziativa “RACCONTAMI IL TUO EVENTO” dove chiedo alle persone con disabilità di raccontarmi per l’appunto il proprio evento, segnalandomi le criticità, ma anche i momenti piacevoli durante concerti, spettacoli ecc. Questa iniziativa vuole sensibilizzare chi organizza eventi a porre sempre maggior attenzione verso chi necessità di maggior riguardo.
L’appello fatto da Gino Cecchettin contro i testi musicali sessisti credo sia sensato, penso che se le case discografiche insieme ai propri artisti non facessero veicolare un certo tipo di linguaggio forse certi concetti avrebbero una minor diffusione.
Concordo ovviamente con te che alla fine dipende tutto dalla nostra coscienza, ma visto che molti giovani imitano i propri idoli chi scrive canzoni deve porre maggiore attenzione ai contenuti che vuole trasmettere senza ovviamente limitare la libertà di espressione.
Un abbraccio sincero con la voglia e la speranza di incontrarti di nuovo a un tuo concerto.
Luca Faccio
Vi invito a visitare il sito della “Fondazione Una Nessuna Centomila”
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