LA VITA È COME UN ARCOBALENO

Penso che la vita sia un’opportunità a colori e che vada vissuta nel migliore modo possibile secondo le proprie possibilità.

In questo momento storico – politico – sociale così complesso le persone si sentono sempre più sole e disorientante, tale disorientamento porta a “vedere nero” nei confronti del futuro e talvolta a perdere ogni speranza, penso che l’unica soluzione sia capire bene cosa si vuole fare nella vita, ma soprattutto dare ascolto alla propria voce interiore e alle proprie capacità e talenti.

Il nostro tempo così frenetico e possessivo non ci permette di prenderci degli spazi per noi stessi e se ci riusciamo ci facciamo mille problemi e se facciamo una determinata cosa ci chiediamo, cosa penseranno gli altri di noi?

Credo che l’importante sia vivere la nostra dimensione interiore perché ci fa stare meglio con noi stessi portando anche a un salto qualitativo nella relazione con gli altri.

Spesso si pensa che vivendo sé stessi e non essendo conformi a un modello si è fuori dal sistema e “fuori dal mondo”, ma è il contrario perché questo ci permette di crearci una barriera contro le avversità della vita.

Vedere i giovani così disorientati mi fa riflettere e mi spiace molto, forse un ruolo predominante ce l’hanno la scuola e la famiglia, ma ovviamente anche queste “agenzie educative” sono influenzate da questo clima così disorientante.

Bisognerebbe secondo me stravolgere il sistema ponendo al centro la persona valorizzandola al massimo e tutto il resto arriva di conseguenza.

Ovviamente un ruolo predominante e importante in tutto questo bellissimo, ma complesso e tortuoso percorso è il vissuto di ogni persona che talvolta blocca o addirittura impedisce di vivere le proprie potenzialità per situazioni troppo pesanti.

Una disabilità può essere così pesante da far pensare di non avere nessuna potenzialità e di essere inutile, ovviamente non è così perché tutti abbiamo delle potenzialità e tutti siamo utili.

Tutti noi abbiamo dei limiti e per questo nessuno ha il diritto denigrare e di insultare, casomai se si vuole si può tendere la mano, ma se proprio non riesce è meglio stare zitti.

Auguro a tutti di trovare il proprio arcobaleno che si forma momento dopo momento, giorno dopo giorno della nostra vita.

Un abbraccio a tutti!

Luca Faccio