LA DIPLOMAZIA PRENDE IL POSTO DELLA SEMPLICITA’ : IL NUOVO PAPA SI DISCOSTA DALLA LINEA DI PAPA FRANCESCO

Come sospettavo, fin dai primi momenti dell’elezione di Papa Leone XIV, la musica sarebbe ben presto cambiata rispetto all’impostazione di Papa Francesco.

Come ho già detto più volte Papa Francesco privilegiava la semplicità e diceva che il pastore deve avere l’odore delle pecore, è vero, ogni persona è diversa e ha un suo modo di comunicare e non bisogna partire con dei pregiudizi, ma Papa Leone lo vedo più diplomatico che privilegia di più il valore istituzionale della Chiesa.

Prevost, durante l’udienza col personale, ha ripristinato la tradizione di dare ai dipendenti del Vaticano

€ 500 in busta paga (gratifica per l’elezione del Pontefice).

Papa Francesco li aveva destinati ai poveri nel 2003, creando non pochi malumori tra i dipendenti.

Per Bergoglio il Vaticano e la Chiesa dovevano essere un luogo dove far privilegiare il Vangelo e dove bisognava evitare comportamenti di Corte, intrighi e chiacchiere.

“L’atteggiamento del vero pastore non è quello del principe o del mero funzionario attento principalmente alla disciplina, alle regole, ai meccanismi organizzativi. I dicasteri romani sono al servizio del Papa e dei vescovi. In alcuni casi, quando non sono bene intesi, corrono il rischio di diventare organismi di censura. I dicasteri romani sono mediatori, non intermediari o gestori.”

Papa Leone XIV ha donato 5mila Croissant ai clochard di Roma, gesto molto bello e importante, ma personalmente preferivo la linea dell’accoglienza di Papa Francesco.

Auspico che Papa Leone con il tempo mostri il suo lato diplomatico quando serve e poi torni sulle orme di Papa Francesco e viva e trasmetta pienamente l’odore delle pecore.

Luca Faccio